Super Nuns

Con il primo click, Papa Francesco ha inaugurato Super Nuns, la community sulla piattaforma Patreon, ideata per raccogliere fondi in favore delle vittime del traffico di esseri umani e per finanziare progetti di cura e sostegno. Il progetto lanciato da Talitha Kum – la Rete Internazionale della Vita Consacrata impegnata a difendere queste persone proteggendole dai trafficanti – e sponsorizzato dalla Galileo Foundation, prevede la partnership di vari artisti di strada tra cui Stephen Power, in arte ESPO, artista statunitense di graffiti, e Leiji Matsumoto, pioniere dell’animazione giapponese. Ripetutamente il Papa ha acceso i riflettori su questo dramma della tratta, chiedendo anche azioni concrete.

“Super Nuns” nasce da una proposta di John McCaffrey, della Galileo Foundation, che era in contatto con la società Edelman, una grande impresa di comunicazione negli Stati Uniti, e che ogni anno dona il suo lavoro gratuitamente per progetti sociali. Nel 2019 ha scelto Talita Kum in occasione dei 10 anni di vita di questa associazione, dando vita a “Super Nuns”. Dall’indirizzo internet Patreon.com/supernuns Edelman ha creato questa piattaforma Patreon che è una piattaforma principalmente di artisti che stanno donando le loro opere; vi si può accedere donando da un minimo di 2 dollari a 25, ma anche di più, dipende… in genere si parte da un prezzo minimo, incentivando così tutti a contribuire, anche con poco. E se tutti doniamo una piccola somma mensile, insieme possiamo veramente affrontare quella che è la sfida della tratta.

Talitha Kum è la Rete Internazionale della Vita Consacrata contro la tratta di persone. Mette in rete, favorendo la collaborazione e l’intercambio di informazioni, donne e uomini consacrati in 70 paesi. Nasce nel 2009 dal desiderio condiviso di coordinare e rafforzare le attività contro la tratta promosse dalle consacrate nei cinque continenti.

Talitha Kum è un’espressione che si trova nel Vangelo di Marco, capitolo 5, versetto 41. La parola tradotta dall’aramaico significa: “fanciulla, io ti dico, alzati”. Queste parole sono rivolte da Gesù alla figlia di Giairo, una dodicenne che giaceva apparentemente senza vita. Gesù, dopo aver pronunciato queste parole la prese per mano e lei immediatamente si alzò e si mise a camminare. La parola “Talitha Kum” ha il potere trasformatore della compassione e della misericordia, che risveglia il profondo desiderio di dignità e di vita assopito e ferito dalle tante forme di sfruttamento. È un progetto dell’Unione Internazionale delle Superiore Generali (UISG), in collaborazione con l’Unione Internazionale Superiori Generali (USG).

Obiettivi condivisi:

– Promuovere il lavoro in rete tra persone consacrate e altre organizzazioni sociali, religiose e politiche a livello nazionale ed internazionale
– Rafforzare le azioni ed iniziative esistenti, ottimizzando le risorse della vita consacrata per promuovere azioni di prevenzione, sensibilizzazione, protezione, assistenza e denuncia della tratta
– Sviluppare programmi educativi di coscientizzazione su questo fenomeno
– Compiere azioni profetiche, denunciando le cause dello sfruttamento della vita a fini economici e la tratta di persone e promuovendo campagne per il cambiamento della mentalità e di abitudini.

www.talithakum.info

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