Giovani donne cristiane, attaccate dai militanti di Isis, salvate dalla Vergine Maria a Kirkuk.
Sette studentesse universitarie di Kirkuk (Iraq) ritengono che sia merito della Vergine Maria se si sono salvate dopo otto ore terribili nascoste sotto i propri letti mentre i combattenti dello Stato Islamico usavano la loro stanza come nascondiglio durante un assalto alla città avvenuto venerdì 21 ottobre 2016.
” I combattenti dell’ISIS non ci hanno viste”.
Una delle giovani racconta: “Quando i militanti dell’ISIS sono entrati nella nostra stanza, non ci hanno viste e abbiamo sentito che la Vergine Maria chiudeva i loro occhi impedendo loro di individuarci”.
“La Vergine Maria era con loro”, ha riferito padre Roni Momika alla CNA il 23 ottobre.
Il sacerdote, che svolge il suo ministero nei campi di rifugiati di Ankawa ad Erbil, nel nord dell’Iraq, era in contatto via telefono cellulare con due delle ragazze mentre si nascondevano sotto i letti. Le due giovani gli hanno riferito minuziosamente ciò che stava accadendo.
“Gli uomini dell’ISIS sono entrati a casa delle nostre studentesse”, ha dichiarato il sacerdote. Quando le giovani hanno sentito giungere i militanti, si sono nascoste rapidamente sotto quattro letti in una delle stanze, dove sono rimaste mentre i combattenti usavano la camera per mangiare, pregare, nascondersi dalle Forze Armate irachene e curare due dei loro uomini rimasti feriti.
Padre Momika ha detto alle ragazze di non dimenticare la loro fede e di “pregare la Vergine Maria, che arriverà in vostro aiuto”.