«Mi chiamo Elisabetta, sono nata il 3.12.1944 e sono la sesta di 8 figli; la persona più importante della mia vità è stata la mia mamma Maria, molto devota a Santa Teresa.
Quello che sto per raccontare io lo chiamo “Miracolo”. Il primo ottobre 1966, all’età di 21 anni, mi sono sposata con Giuseppe; il 15.7.1968 ho avuto il primo figlio, Alberto; il 29.11.1970 ho avuto il secondo figlio, Daniele.
Daniele, fin dalla nascita, ha avuto problemi di salute e a 30 giorni di vita è stato ricoverato in ospedale. Non riuscendo a capire cosa avesse, i medici, il 7.1.1971, decisero di operarlo alla valvola del piloro: Daniele aveva 38 giorni di vita. Nell’operarlo i medici videro che il bambino aveva una peritonite fetale e dissero a noi genitori di essere preparati perchè non sapevano se si sarebbe salvato.
La mia mamma tutte le sere andava in ospedale, ma lo vedeva solo attraverso un vetro. Una sera, mentre lo stavano cambiando, chiese all’infermiera se poteva dare un bacio al bambino. Data l’ora tarda, il telefono che suonava e nessun medico in giro l’infermiera le disse: “Tieni nonna” e le dette in braccio il bambino.
La nonna, con il nipotino in braccio, piangendo, e con il cuore in mano, si rivolse a Santa Teresa di Gesù Bambino chiedendole di farlo guarire. Dopo qualche giorno vidi la mia mamma e mi disse che Daniele sarebbe guarito. Daniele rimase in ospedale 4 mesi. Alla nascita pesava 3,850 kg, a cinque mesi 3,800 kg.
Quando Daniele compì 8 mesi siamo venuti in Basilica per consacrare tutta la famiglia a Santa Teresa: questo la nonna aveva promesso alla Santa.
Ora quel bambino ha 47 anni, è sposato e papà di due figli.
Mi sono sposata il 1 ottobre 1966, in coincidenza con l’anniversario di Santa Teresa. Quest’anno festeggio 51 anni di matrimonio: Taglietti Elisabetta e Giuseppe, mamma e papà di Alberto e Daniele.
Vorrei che questo scritto venisse pubblicato sul giornalino, che spero mi arrivi, perchè con le poste non sempre è puntuale.
Gerevini Alberto e Daniele»
