La piccola via d’infanzia

«Un giorno, avendo letto questo passo dell’Ecclesiastico: “La misericordia darà a ciascuno il suo posto secondo il merito delle sue opere” (Sir 16,15), le chiesi perchè si legge “secondo il merito delle sue opere”, dal momento che san Paolo parla di “essere giustificati gratuitamente dalla grazia” (Rom 3,24). Ella mi spiegò allora con ardore che se il vero spirito d’infanzia è impregnato di abbandono e di fiducia, non lo è meno di umiltà e di sacrificio. Disse: “Bisogna fare tutto ciò che è in nostro potere, dare senza contare, praticare la virtù in ogni occasione, rinunciare a se stessi costantemente, dimostrare il proprio amore con tutte le delicatezze e le tenerezze, in una parola, compiere tutte le buone opere che ci sono possibili per amore di Dio. Ma in verità, siccome tutto questo è poco, bisogna porre ogni fiducia in Colui che è il solo che santifica le opere, e può santificare senza le opere, poichè egli trae i figli di Abramo anche dalle pietre (cfr. Mt 3,9). Sì, è necessario, quando avremo fatto tutto ciò che crediamo di dover fare, riconoscerci servi inutili (cfr. Lc 17,10) e sperare tuttavia che il buon Dio ci darà, per grazia, quello che desideriamo. Sta qui la ‘piccola via d’infanzia’».

 

A cura di Amata Ruffinengo, Testimoni di Teresa di Gesù Bambino. Dai Processi di Beatificazione e Canonizzazione, OCD, 130.

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