Emporio della solidarietà

Conosci l’emporio della solidarietà di Borgo Roma?

Sabato 13 aprile, presso il salone “Piccola Via” della Basilica di Santa Teresa del Bambino Gesù, si è svolto il corso di formazione promosso da Caritas diocesana Veronese, dedicato ai volontari dell’Emporio della solidarietà e del Centro di Ascolto di Borgo Roma. L’incontro è stato introdotto dalla riflessione spirituale di Padre Luigi, a cui sono seguiti l’intervento di Malaika Ribolati del Centro Camilliano di formazione e il successivo lavoro di gruppo.

La riflessione, per gli oltre 40 volontari presenti, è stata dedicata all’importanza della comunicazione interna ed esterna per una condivisione comunitaria.

I momenti di formazione non rappresentano soltanto l’opportunità di aggiornare e migliorare le competenze dei volontari, ma sono anche importanti occasioni di relazione e di condivisione di esperienze e di intenti, utili a stimolare la riflessione e a focalizzare gli obiettivi che si aspira a raggiungere.

Con 235 famiglie accompagnate per almeno un mese nel corso del 2023 ed un numero complessivo di 671 assistiti, l’Emporio della solidarietà di Borgo Roma si qualifica come un importante progetto di rete di Caritas Diocesana al quale aderiscono, per la zona di Verona Sud, le parrocchie di Tomba Extra, Santa Teresa di Tombetta, Gesù Divino Lavoratore, San Giacomo Maggiore, Palazzina e Madonna della Fraternità.

L’Emporio della solidarietà ha consentito di superare il tradizionale modello di “pacco spesa”, realizzando un servizio di raccolta e distribuzione di generi alimentari coordinato e gratuito. È organizzato nella forma di un piccolo supermercato di quartiere, all’interno del quale le persone e i nuclei familiari in difficoltà possono scegliere i prodotti dagli scaffali in modo autonomo. Vi si trovano generi di prima necessità, tra cui pane, frutta e verdura, riso, pasta, farina, sale, latte, olio, carne, latticini, ma anche articoli per l’igiene personale, per la casa e materiale scolastico. La presenza dei diversi prodotti dipende dalla quantità e dalla varietà di quanto viene donato e recuperato.

Sono i volontari, che nello scorso anno sono stati 94 con almeno un mese di servizio, ad effettuare gli ascolti e ad accogliere le famiglie e le persone, ad accompagnarle durante la spesa orientandole verso una corretta alimentazione, a rifornire gli scaffali, approvvigionare e gestire il magazzino, selezionare frutta e verdura, occuparsi dei diversi gestionali che comportano l’inserimento e l’aggiornamento dei dati e delle informazioni, e a organizzare corsi e laboratori di diversa natura.

In Emporio prende vita uno spazio polifunzionale volto a creare un ambiente accogliente in cui le persone possano relazionarsi tra di loro e con i volontari, dove possa avvenire la circolazione di esperienze legate a culture, stili di vita e mondi così diversi tra loro, eppure così simili nei bisogni e nei desideri.

È uno spazio che consente di socializzare, grazie anche alla realizzazione di numerosi laboratori che si propongono di intercettare i bisogni e i desideri degli utenti; sono creati e gestiti dai volontari e aperti a tutti per dare spazio ai talenti di ciascuno. È bello, per esempio, negli orari di apertura dell’Emporio assistere e partecipare al laboratorio di cucina, proposto utilizzando i prodotti presenti sugli scaffali e veder realizzati dei piatti semplici, ma buonissimi, che vengo degustati sul posto tutti insieme. Oppure recarsi in Emporio il sabato mattina ed avere a disposizione uno o più volontari che si prestano a risolvere piccoli problemi di carattere informatico che possono andare dalla richiesta dello SPID a indicazioni sull’uso dello smartphone.

Sono davvero molti i laboratori di “Officina Culturale”, che spaziano dall’informatica, alla cucina/pasticceria, taglio e cucito, igiene dentale, lettura, uso dello smartphone, stesura di un CV, imparare ad andare in bicicletta, e consentono di dar vita ad uno spazio in cui accogliere le persone e coinvolgerle in nuove esperienze.

Offrire un sostegno dignitoso a chi ne ha più bisogno, favorendone l’accoglienza e il superamento della crisi, è il senso delle attività dell’Emporio e dei volontari e la sfida su cui si fonda questo progetto che mira all’accompagnamento e all’autonomia.

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