«Ci lamentiamo sempre che è difficile vedere Dio negli altri; ma ci pensiamo se è facile vedere il Signore in noi? In certi giorni, con certe lune, domandiamocelo un po’ se è facile vedere il Signore sul nostro volto, nella nostra vita!… Se in certe nostre reazioni, certi nostri atteggiamenti, certe nostre risposte, certe nostre asprezze, certe nostre prepotenze, certe nostre aridità, certi nostri disimpegni, certe nostre pigrizie, e avanti di seguito… è facile vedere il Signore? Siamo l’immagine o siamo i rebus di Dio? Altro che sciarade e anagrammi… L’impegno di diventare una trasparenza di Dio è tanta carità… E per diventare immagini di Dio che cosa dobbiamo fare? Eh, dobbiamo guardare Dio! È conoscendolo che ci si assimila, è conoscendolo che si capiscono i segreti del suo Cuore. E d’altra parte è guardando a Cristo, soprattutto, che noi possiamo diventare l’immagine di Dio».
Card. Anastasio Ballestrero
