Ruth Pfau

Ruth Pfau (Lipsia, 9 settembre 1929 – Karachi, 10 agosto 2017) è stata un medico e religiosa tedesca. Era una suora della Società delle figlie del Cuore di Maria [1] e dedicò la sua vita a combattere la lebbra in Pakistan. Scrisse anche quattro libri in tedesco sulla sua attività. Viene spesso soprannominata la Madre Teresa del Pakistan.

Ruth Katharina Martha Pfau nacque a Lipsia, in Germania, nel 1929. Dopo la seconda guerra mondiale, quando i sovietici occuparono la Germania orientale, andò nella Germania occidentale con la sua famiglia e scelse la medicina come carriera futura. Ha studiato medicina nel 1949 a Magonza. Nel 1962, mentre si stava dirigendo in India dopo essere entrata nell’ordine religioso, a causa di problemi di visto rimase in Pakistan.

Andò a Karachi, dove visitò una colonia di lebbrosi situata dietro McLeod Road, vicino alla stazione ferroviaria. Lì decise che la sua vita sarebbe stata dedicata alla cura dei malati di lebbra. Venne quindi fondato il Centro di lebbra Marie Adelaide – che è stato successivamente esteso per realizzare programmi di prevenzione della tubercolosi e della cecità e venne avviato un programma di lavoro sociale per i malati e le loro famiglie. Nell’aprile del 1963 fu acquistata una clinica per i lebbrosi e arrivarono malati da ogni parte di Karachi, Pakistan e persino dall’Afghanistan per ricevere cure.

Nel 1979 è stata nominata Consigliere federale in Lebbra per il Ministero della sanità e del benessere sociale del governo del Pakistan. Si recò quindi a visitare aree remote del Pakistan dove non c’erano strutture per il trattamento dei pazienti affetti da lebbra. Ha realizzato raccolte fondi per Germania e Pakistan collaborando con gli ospedali di Rawalpindi e Karachi. In riconoscimento dei suoi servizi, le fu concessa la nazionalità pakistana nel 1988.

Grazie ai suoi continui sforzi, nel 1996, l’Organizzazione Mondiale della Sanità dichiarò il Pakistan come uno dei primi paesi in Asia a controllare la lebbra. Considerata ancora oggi eroina della lotta alla lebbra in Pakistan,è stata, inoltre, omaggiata in Pakistan e all’estero con numerosi riconoscimenti.

________________________________

[1] La Società delle figlie del Cuore di Maria (in francese Société des Filles du Cœur de Marie) è un istituto religioso femminile di diritto pontificio: le suore di questa congregazione pospongono al loro nome la sigla S.F.C.M.

La congregazione venne fondata da Pierre-Joseph Picot de Clorivière (1735-1820), già sacerdote della Compagnia di Gesù, insieme con Maria Adelaide Champion de Cicé (1749-1818) al fine di salvaguardare, sotto una nuova forma, la vita religiosa in Francia al tempo della Rivoluzione. Picot, anticipando i moderni istituti secolari, pensò a un istituto in cui le religiose non fossero tenute alla clausura e non avessero abito religioso: tale progetto venne approvato da Gabriel Cortois de Pressigny, vescovo di Saint-Malo, il 18 settembre 1790 e il 2 febbraio 1791 le prime aspiranti (circa una decina, presenti a Parigi e in Bretagna) emisero la loro professione dei voti, dando inizio alla congregazione. Nel 1799 le figlie del Cuore di Maria erano già circa 260 e, appena la situazione politica lo consentì, le suore presero a condurre vita comune trasformandosi in congregazione religiosa.

Le figlie del Cuore di Maria si dedicano principalmente all’istruzione e all’educazione della gioventù. Sono presenti in: Europa (Belgio, Germania, Italia, Inghilterra, Irlanda del Nord, Portogallo, Spagna, Svizzera), in Africa (Benin, Burkina Faso, Etiopia, Kenya, Madagascar, Ruanda), in Americhe (Argentina, Brasile, Canada, Cile, Colombia, Ecuador, Guatemala, Messico, Perù, Stati Uniti d’America, Venezuela) e in Asia (Filippine, Giappone, India, Pakistan); la sede generalizia è in rue Notre-Dame des Champs a Parigi. Al 31 dicembre 2008 la congregazione contava 1.409 religiose in 155 case.

Posted in .