Indulgenza per i defunti

Visitando la chiesa parrocchiale nel giorno di Ognissanti o il cimitero, anche nei giorni successivi, si ha la possibilità di ottenere l’indulgenza per i defunti. Nella Festa di Ognissanti, credenti e non, si avvicinano al mistero della morte delle persone care. A loro portano un mazzo di fiori, una candela o semplicemente lo vivono come un momento di raccoglimento nel luogo in cui ci sono i resti dei loro corpi, segni del loro passaggio su questa terra, nella speranza che siano nella pace. La Chiesa, madre e maestra, offre a chi lo desidera la possibilità di una preghiera profonda e significativa a favore dei cari defunti con l’indulgenza delle colpe. Secondo quanto spiega la Penitenzieria Apostolica, nel sito del Vaticano, indulgenza consiste nella remissione davanti “a Dio della pena temporale per i peccati, già rimessi quanto alla colpa”. La pena temporale si sconta in terra o in Purgatorio. La Chiesa, ministra della redenzione, ha la facoltà di offrire ai credenti quanto Gesù Cristo ha ottenuto donando la sua vita, ossia il perdono della colpa e con l’indulgenza lo sconto della pena temporale.

Per ottenere l’indulgenza per sé o per i propri cari, il fedele deve avere dei requisiti:

• essere stato battezzato
• non essere stato scomunicato
• essere in stato di grazia mediante i sacramenti
• avere l’intenzione di ricevere l’indulgenza

Tali requisiti vengono quasi sempre riassunti in alcune raccomandazioni: confessione e comunione, recita del Credo e preghiera per il Papa con un Pater Ave Gloria, senza tralasciare il convinto distacco da ogni forma di peccato, anche veniale. A partire da mezzogiorno del 1° novembre, Festa di tutti i Santi, fino alla mezzanotte del giorno successivo, il giorno dedicato ai morti è possibile ottenere l’indulgenza per i propri cari defunti facendo visita a una chiesa parrocchiale. Dal 1°novembre fino al giorno 8 si può ottenere l’indulgenza per i defunti visitando un cimitero. I fedeli che fanno visita al cimitero e pregano, anche solo mentalmente per i defunti, possono lucrare, una volta al giorno, l’indulgenza plenaria.

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