Il segno della croce

Il segno della croce è il più antico e principale sacramentale, termine che significa, un “segno sacro”, mediante il quale, ad imitazione dei sacramen­ti, “sono significati principalmente effet­ti spirituali che si ottengono per suppli­ca della Chiesa” (CIC, can.1166). Esso ci difende dal male, ci protegge contro gli assalti del demonio e ci rende pro­pizia la grazia di Dio. San Gaudenzio (set. IV) afferma che, in tutte le circo­stanze, esso è “una invincibile armatu­ra dei cristiani”. Ai fedeli che si mostravano turba­ti o tentati, i Padri della Chiesa consi­gliavano il segno della croce come ri­medio dall’efficacia garantita.

San Benedetto da Norcia, dopo aver vissuto per tre anni come eremita a Su­biaco, fu cercato da un gruppo di mo­naci che abitavano lì vicino, i quali gli chiesero che accettasse di essere il loro superiore. Tuttavia, alcuni monaci non condividevano questo progetto, e ten­tarono di ammazzarlo, offrendogli pa­ne e vino avvelenati. Quando San Be­nedetto fece il segno della croce sugli alimenti, il bicchiere di vino si ruppe, ed un corvo volò fino al pane, lo pre­se e lo portò via. Questo fatto è ricor­dato ancor oggi nella “Medaglia di San Benedetto”.

Ave, o Croce, nostra unica speran­za! Nella Croce di Cristo, e solo in essa, dobbiamo confidare. Se essa ci sostiene, non cadremo, se essa è il nostro rifugio, non ci scoraggeremo, se essa è la nostra forza, che cosa potremo temere? Seguendo il consiglio dei Padri della Chiesa, mai ci sia da parte nostra senso di vergogna nel farlo di fronte agli altri o negligenza nell’utilizzare questo effica­ce sacramentale, poiché esso sarà sem­pre il nostro rifugio e protezione.

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