Beata Vergine della pazienza

Capiterà anche a voi di accorgersi di non avere pazienza… solo quando la si perde!
Da qui nascono incomprensioni, disagi, comportamenti violenti, reazioni capaci di ferire, di far male a noi stessi e agli altri.
La pazienza deriva dall’autocontrollo, da una vita orientata a Dio che fa di ogni cosa un mezzo per vivere la sua Presenza; nasce dalla volontà di essere migliori, di non lasciarsi andare a ciò che di meno nobile si ha nel cuore.
Ci si educa alla pazienza pian piano, cogliendo tutte le occasioni per esercitarla e questo non per una sterile ascesi, ma per vivere in sintonia con Gesù e Maria.
La Beata Vergine della Pazienza, festeggiata il 3 maggio, ci è maestra nella trasformazione del nostro modo di fare e di reagire.
Lei non l’ha persa mai la pazienza perchè ha fissato il suo sguardo non sulle cose e sulle circostanze, ma sempre sul Signore.
Da Lui ha attinto la forza per rimanere calma, paziente, nella gioia e nel dolore, in Lui ha trovato la capacità di non rispondere al male col male.
Con pazienza ha preso su di sé il peso di ciò che non riusciva a comprendere, di ciò che seguiva vie diverse e misteriose, per dire anche così la sua fiducia e il suo abbandono in Dio.
La Beata Vergine della Pazienza ci insegni ad assomigliarle anche in questo, per la gioia nostra e di Dio.

 

Preghiera alla Madonna della Pazienza

O Madre della Pazienza, per la Passione di Gesù in cui siamo figli e fratelli, fa’ che, correndo a te nei momenti di sfiducia, sentiamo la pace infusa dallo Spirito Santo in chi confida unicamente nella Provvidenza del Padre.
Sia anche in noi, o dolcissima Mamma di Paradiso, quella pazienza che, vivificando l’anima nel Preziosissimo Sangue del misericordioso Amore, la matura in frutti di carità eterna.
Madonna della Pazienza, Tu che hai mostrato come il Signore sia vicino ai tribolati di cuore, ottieni che noi stiamo nella prova con Te sempre più uniti a Lui, perché i nostri nomi siano trovati scritti nel libro della Vita.
Madre della Pazienza, prega per noi.

(Preghiera di Clemente Maria Rebora approvata e indulgenziata da mons. Giuseppe Castelli, vescovo di Novara, 16 novembre 1940)

vergine pazienza

 

          “Nella vostra pazienza, possederete le vostre anime” (Lc 21,19)

Tu l’hai detto, o mio Gesù e in questo momento ho proprio bisogno di pazienza:
pazienza con le cose, che non sono quasi mai come io le vorrei; pazienza con gli avvenimenti spesso contrari e che sembrano studiati per infrangere la mia fatica e la mia costanza; pazienza con le persone che mi circondano e che mettono a dura prova la mia sopportazione.

Ti chiedo, inoltre, la pazienza di misurare le parole, dominare i nervi, usare un tono dolce e mai aggressivo della voce.

Ti chiedo la pazienza di non lasciarmi mai trasportare da parole troppo facili di disprezzo, di giudizio, di valutazione.

Ti chiedo infine la pazienza di non dire e non fare qualcosa quando so di non essere nella forma di perfetto equilibrio, per non dovermi pentire di aver agito impazientemente.

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